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Consigli pratici

Per risparmiare energia in bolletta e garantirsi sicurezza in casa

Effettuare una regolare pulizia e manutenzione programmata dell'apparecchio: l'efficienza di funzionamento si tramuta in riduzione dei consumi e in una maggiore sicurezza

Fare eseguire il controllo e la manutenzione dell'impianto da parte di un nostro tecnico specializzato

Utilizzare i dispositivi di termoregolazione e di gestione elettronici per regolare orari di accensione e temperature nei locali riscaldati (per esempio i cronotermostati a programmazione settimanale).

Regolare la temperatura interna a non più di 19 gradi (generalmente la temperatura interna viene tenuta intorno ai 20° C). Durante le ore notturne tenere chiuso il riscaldamento o negli ambienti più freddi regolare il
termostato a non più di 16° C.

Dimensionare correttamente l'impianto di riscaldamento autonomo sulle effettive esigenze: una caldaia troppo potente, se non necessaria, fa consumare molto più energia.

Distribuire l'acqua calda sanitaria ad una temperatura non maggiore di circa 45 °C.

Isolare bene le tubazioni nelle quali scorre l'acqua calda.

In caso di nuove installazioni o di interventi di sostituzione preferire caldaie a condensazione, puoi risparmiare fino al 20%.

Gli apparecchi alimentati a gas e i loro accessori devono essere "a norma" e contraddistinti dalla marcatura CE.

Non chiudere mai i radiatori in mobiletti e mai utilizzare copritermosifoni: l'aria deve poter circolare liberamente intorno ai nostri termosifoni.

Utilizzare sistemi che non consentano la formazione di calcare nelle tubazioni e nelle apparecchiature.

Climatizzatore: non regolare il termostato al massimo, ma in modo da ottenere una differenza di temperatura tra l'esterno e l'interno di non più di 5° C. Anche una differenza minore, per esempio di soli 2° C, può dare un discreto refrigerio poiché si accompagna ad una riduzione dell'umidità dell'ambiente.

Installare lo scaldabagno vicino al punto di utilizzo per evitare inutili dispersioni di calore dell'acqua calda attraverso lunghe tubazioni.

Scaldabagno ad accumulo: scegliere le dimensioni dello scaldabagno (boiler) adatte alle proprie esigenze.

Evitare di tenere acceso lo scaldabagno ad accumulo (boiler) per tutta la giornata se non se ne fa un uso continuativo: gran parte dei consumi sono dovuti al mantenere l'acqua sempre calda, anche se non la si usa.

Regolare lo scaldabagno ad accumulo (boiler) su temperature intermedie (non superare i 55°C): riscaldare maggiormente l'acqua per poi doverla miscelare con acqua fredda è inutile e fa aumentare le dispersioni termiche attraverso le pareti dello scaldabagno.

Isola il tetto e le pareti della casa per ridurre le dispersioni di calore.
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